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CON IL CALDO SCATTA L’ORDINANZA TOSCANA E LIMITA GLI ORARI DI LAVORO NEI CANTIERI
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CON IL CALDO SCATTA L’ORDINAZA TOSCANA E LIMITA GLI ORARI NEI CANTIERI
Stop al lavoro nei cantieri edili e nelle cave nei giorni di bollino rosso in Toscana.
Lo ha deciso la Regione con una ordinanza firmata dal presidente Eugenio Giani “a protezione della salute dei lavoratori” quando il rischio di infortuni o malori può diventare alto, a causa delle condizioni climatiche, per gli addetti esposti al sole e con attività fisica intensa.
“Temperature alte e umidità elevate rischiano di creare situazioni pericolose per la salute e la sicurezza di chi lavora all’aperto senza possibilità di potersi riparare dal sole, soprattutto nei momenti più torridi della giornata”, sottolinea il presidente, spiegando anche così il motivo dell’ordinanza.
Secondo quanto disposto dall’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana n.2 del 18 Luglio 2024:
è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di attività lavorativa nei settori edile e delle cave, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
Fanno eccezione le “pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e loro appaltatori nel caso si tratti di interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità”.
In tutte le lavorazioni all’aperto e nelle lavorazioni che avvengono in ambienti chiusi non climatizzati, ove le condizioni termiche siano influenzate dalle condizioni meteoclimatiche esterne, è raccomandato il rispetto delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore e dalla radiazione solare” di Regione Toscana allegate.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato).
I nostri tecnici restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Contatti: Irene Bertaccini – 055/9102708 – bertaccini@ambienta.biz